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Cuba

Cuba

> Nord e Centro America

Info

Popolazione
11.270.957
Crescita demografica
-0,05 %
PIL
-
PIL pro capite
-
Fonte: OCSE

Le politiche di cooperazione nel Paese

1. Inquadramento e motivazioni della presenza italiana di cooperazione

Il dialogo politico tra Italia e Cuba in ambito di cooperazione allo sviluppo è stato avviato il 15 ottobre 2009, quando l’allora Sottosegretario Scotti e il Vice Ministro degli Affari Esteri, Dagoberto Rodriguez Barrera, sottoscrissero a Roma una Dichiarazione congiunta bilaterale in materia di cooperazione che ha consentito alle parti di riannodare i contatti che si erano interrotti dal 2003 e, alla nostra Cooperazione, di avviare il dialogo tecnico con la controparte cubana, per la definizione di un quadro generale di riferimento delle attività di cooperazione di mutuo interesse.

Un ulteriore salto di qualità nel dialogo bilaterale era stato realizzato con la firma di una Dichiarazione d’intenti sull’avvio di nuovi progetti di cooperazione, sottoscritta dalle parti nel marzo 2011, nella quale sono stati identificati quali settori prioritari d’intervento: il restauro e la conservazione del patrimonio storico culturale; lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare. Si tratta di settori tra i quali Cuba punta maggiormente per sostenere la propria crescita economica.

Il 16 marzo 2011, il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo ha approvato l’inclusione del Paese caraibico tra quelli prioritari per le Linee Guida della Cooperazione italiana intendendo, in questo modo, rafforzare il dialogo politico attraverso cui seguire l’evoluzione del processo di riforma intrapreso dal governo dell’isola.

Cuba è stata confermata tra i paesi prioritari per la Cooperazione Italiana per il triennio 2013-2015 e i settori d’intervento su cui concentrare l’azione italiana sono stati individuati nella sicurezza alimentare, nel sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili.

Sono state previste, inoltre, in favore di Cuba anche risorse derivanti dalla conversione del debito: la DGCS ha proposto un accordo per la conversione del debito cubano in sofferenza (circa 13 milioni di euro) la cui finalizzazione consentirebbe di realizzare programmi a credito d’aiuto. Da parte cubana, tuttavia, è stato fatto presente (non ufficialmente), che non è nella politica attuale cubana accettare operazioni di swap.

2. Altri donatori internazionali di rilievo, coordinamento e possibilità di divisione del lavoro, esercizi di valutazione congiunta (harmonization - armonizzazione)

Nell’ottobre 2008 l’UE ha rilanciato il dialogo politico con Cuba a seguito della decisione del Consiglio d’Europa di revocare le misure diplomatiche adottate nel 2003 nei confronti dell’isola. Tale dialogo copre tutti i potenziali settori di cooperazione: dalle questioni politiche, economiche, scientifiche, culturali, ai diritti umani, alla cooperazione allo sviluppo.

Nel maggio 2010 la Commissione ha adottato il primo Country Strategy Paper per il periodo 2011- 2013 che prevede un’allocazione di 20 milioni di euro destinati a tre settori prioritari per il Paese, con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo socio-economico sostenibile. I documenti individuati nel documento di strategia nazionale sono i seguenti: a) sicurezza alimentare (10 milioni di euro); b) ambiente e adattamento al cambiamento climatico (7 milioni di euro); c) produzione alimentare sostenibile (3 milioni di euro).

I principali partner bilaterali in tema di cooperazione allo sviluppo sono rappresentati oltre che dalla Commissione Europea da Spagna e Canada che operano in stretto collegamento sia a livello strategico che operativo.

Nel settore della sicurezza alimentare la più importante iniziativa in corso è il programma PALMA (Programa de Apoyo Local a la Modernización del sector Agropecuario) realizzata da UNDP con un finanziamento della Commissione Europea di 16,1 milioni di euro. Il periodo idi riferimento del progetto è giugno 2009-giugno 2013.

3. Altre espressioni del Sistema italiano di Cooperazione presenti nel Paese (Ong, Università, enti locali, settore privato) ed eventuali modalità di un loro coinvolgimento.

Le Ong italiane attive a Cuba sono ARCS, COSPE, GVC, CISP ed operano sulla base di finanziamenti UE prevalentemente nei seguenti settori: lotta alla povertà e sviluppo comunitario; sicurezza alimentare; riabilitazione aree urbane degradate e recupero del patrimonio architettonico. Con riferimento a quest’ultimo settore, nel quale anche la DGCS ha in programmazione un intervento, si segnala, in particolare, il progetto di cui ARCS è capofila. Si tratta dell’iniziativa denominata “Salvaguardia dei valori del patrimonio del centro storico della città di L’Avana”. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di migliorare l’applicazione di nuove tecnologie per la cura e la conservazione del patrimonio di beni mobili e immobili nonché promuovere la consapevolezza, soprattutto tra i giovani, dell’importanza della protezione del patrimonio culturale.

Partner associati del progetto sono l’Università di Firenze - Facoltà di Architettura – Dipartimento di Costruzione, Restaurazione e Conservazione dei beni Architettonici, l’Istituto Inter-universitario di Conservazione e restauro delle Opere d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Varsavia, la Sociedad Civil “Patrimonio, Comunidad y Medio Ambiente” di L’Avana.

Per quanto riguarda i progetti promossi finanziati dalla DGCS è in corso un’iniziativa denominata “Supporto allo sviluppo dell’agricoltura urbana e suburbana e di un sistema di commercializzazione nella città di Pinar del Rio” del valore complessivo di € 283.500. L’iniziativa è realizzata dalla Ong ARCS nel settore della sicurezza alimentare.

In occasione della riunione del Comitato Direzionale del 19 settembre 2013 è stata approvata, infine, una iniziativa promossa dalla Ong CISP del valore di € 1.125.400 denominata “RAUS - rafforzamento del programma integrale di agricoltura urbana e suburbana nelle sue componenti prioritarie” il cui obiettivo è contribuire alla promozione della sovranità alimentare, in particolare nelle zone di realizzazione del progetto: le province di :Sancti Spiritus, Ciego de Avila, Matanzas y Cienfuegos.

4. Obiettivi generali della cooperazione italiana nel Paese, loro condivisione con la controparte e loro coerenza con gli orientamenti internazionali in materia di efficacia dello sviluppo.

Obiettivo generale delle attività della Cooperazione italiana a Cuba nel periodo 2013-2015 sarà sostenere il Paese nella realizzazione di interventi nei settori della sicurezza alimentare, del sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale, settori individuati dalle vigenti Linee Guida. Inoltre verrà realizzato l’intervento di recupero del patrimonio storico-architettonico, concordato dalle Parti nella Dichiarazione d’intenti sottoscritta nel marzo 2011. Le azioni di quest’ultimo intervento si innestano nel quadro della più ampia problematica della carenza abitativa locale, affrontata dal Plan de Desarrollo Integral (PEDI) e dell’efficienza dei luoghi di formazione scolastica giovanile cui il Governo cubano assegna particolare rilevanza. Gli obiettivi e le modalità di intervento italiani vengono condivisi con le controparti locali, sia in fase di formulazione che di implementazione.

5. Settori prioritari d’intervento e risultati attesi

Come anticipato, i documenti di riferimento per l’azione della Cooperazione italiana a Cuba sono costituiti dalle Linee Guida DGCS, dalle Dichiarazioni d’intenti sottoscritte con la controparte nonché dai Piani di sviluppo del Paese. Sulla base di quanto premesso sono stati individuati i seguenti settori di intervento:

  • Sicurezza alimentare
  • Sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale
  • Recupero del patrimonio storico-architettonico e culturale

Per il triennio 2013-2015 sono programmate le seguenti iniziative, divise per settore di intervento:

Sicurezza alimentare

  • Progetto di sviluppo nel settore agricolo. Nel mese di giugno 2013 ha avuto luogo una missione della DGCS a L’Avana, per l’identificazione e l’avvio della formulazione di un intervento nel settore agricolo, basato su una prospettiva di sovranità alimentare. Entro il mese di ottobre 2013 lo IAO (Istituto Agronomico per l’Oltremare), con il quale verrrà realizzato il progetto, dovrebbe realizzare a Cuba una nuova missione per completare la definizione delle modalità di attuazione di un intervento nel settore del caffé, richiesto dalla parte cubana. L’intervento, che avrà un valore di 1/1,25 milioni di euro e una durata prevista di 2-3 anni;
  • Iniziativa a supporto del Piano Nazionale di Prevenzione e controllo dell’anemia nelle 5 province orientali di Cuba. Contributo volontario al World Food Programme (WFP). L’iniziativa in questione si inserisce nel quadro delle strategie di sviluppo del Paese in quanto sostiene il Piano Nazionale di Prevenzione e Controllo dell’anemia da carenza di ferro del Governo cubano, il cui obiettivo è ridurre al 15%, entro il 2015, l’anemia infantile e nelle donne in gravidanza. La DGCS sostiene l’iniziativa del WFP con un finanziamento di 900.000 euro. Beneficiarie dell’iniziativa realizzata dal WFP sono dunque le popolazioni delle province orientali dell’isola, risultate già duramente colpite dal passaggio dell’uragano Sandy. Il contributo DGCS consentirà di supportare le azioni dell’Organizzazione nelle aree individuate dal programma nonché di integrare le azioni ivi realizzate dallo stesso WFP nell’ambito dell’iniziativa d’emergenza denominata “Food Assistance for Emergency response and rehabilitation activities in areas affected by Hurricane Sandy”, inserita nel Cuba Plan Of Action, November 2012, predisposto dalle Agenzie ONU a sostegno delle popolazioni cubane colpite dall’uragano. Per quest’ultima iniziativa la DGCS aveva concesso un contributo di € 261.000 che verrà utilizzato per riabilitare il Porto di Santiago, gravemente danneggiato dall’uragano.

Sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale

  • Programma ART CUBA per la promozione della governance. Il programma verrebbe realizzato con un contributo volontario a UNDP di € 450.000. L’iniziativa, in programmazione per il 2013, nasce dall’esperienza del programma PDHL (Programma di Sviluppo Umano a livello Locale) al quale l’Italia ha contribuito in termini sia finanziari (tramite UNDP) che di elaborazione. L’iniziativa in questione è parte del programma Paese UNDP/Cuba ed ha quale obiettivo generale il rafforzamento e la promozione dello sviluppo economico locale attraverso processi di decentramento. Il programma prevede sia attività a livello nazionale, al fine di assicurare la sostenibilità delle attività locali, sia attività internazionali, al fine di garantire il collegamento e la messa in rete del paese con gli altri nei quali si realizza il programma ART.

Recupero del patrimonio storico-architettonico e culturale

  • Programma di appoggio al processo di recupero integrale del Centro Storico di L’Avana. Sulla base delle indicazioni di priorità fornite dal Governo cubano, la DGCS ha identificato un’iniziativa a tutela e per la conservazione del patrimonio storico-architettonico di L’Avana. L’iniziativa è stata approvata dal Comitato Direzionale per la cooperazione allo Sviluppo nel 2011 per un valore complessivo di € 1.324.872 su tre anni. L’intervento verrà realizzato dalla DGCS tramite l’Istituto Italo Latino Americano (IILA) cui l’Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana (OHCH), ente esecutore del programma, farà riferimento sia per l’erogazione del contributo italiano sia in quanto ente responsabile del coordinamento tecnico operativo e dell’assistenza tecnica. Quanto agli obiettivi, il progetto mira alla riqualificazione del tessuto urbano-ambientale di una circoscritta area del Centro Storico di L’Avana - dichiarato dall’Unesco patrimonio storico dell’umanità - attraverso la ristrutturazione e il restauro di tre immobili di pregio due dei quali destinati a civile abitazione di fasce sociali meno abbienti e il terzo destinato ad uso scolastico. Detti edifici sono ubicati nelle immediate vicinanze di due delle piazze maggiormente significative di tale patrimonio: la Plaza Vieja e la Plaza del Cristo. Come già ricordato, le azioni di recupero previste dal progetto si innestano nel quadro della più ampia problematica della carenza abitativa locale, affrontata dal Plan de Desarrollo Integral (PEDI) e della efficienza dei luoghi di formazione scolastica giovanile cui il Governo cubano assegna significativa rilevanza. L’iniziativa avrà inizio una volta perfezionati tutti gli accordi previsti dai partner del progetto per la sua esecuzione, vale a dire gli Accordi: MAE/DGCS – IILA (firmato a giugno 2012); IILA-OHCH-MINCEX; l’intesa tecnica MAE/DGCS – MINCEX che dovrebbe assumere la forma di una nuova Dichiarazione d’Intenti.
  • Potenziamento di un laboratorio/scuola e corso di formazione sul restauro del materiale cartaceo (contributi: €151.000 per il 2007 e € 33.335 per il 2012). Il progetto, attualmente in corso, si inserisce nel solco della collaborazione instaurata tra IILA e la “Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana” per la realizzazione di iniziative di formazione nel campo del restauro del vetro (2005) e della ceramica (2006 – 2007). Obiettivo del progetto è incentivare il rafforzamento istituzionale degli enti preposti, fornire assistenza tecnica al laboratorio preposto alla conservazione del materiale cartaceo, al fine di renderlo pienamente operativo.

Inoltre, sono in corso nel Paese altre due iniziative realizzate dalla DGCS tramite l’IILA. Si tratta in particolare delle iniziative:

- Sostegno allo sviluppo sociale e culturale dei giovani della Comunità di Sant’Egidio di Cuba (Contributi: € 69.500 per il 2011 e € 69.500 per il 2012). Obiettivo del progetto è quello di fornire un adeguato sostegno allo sviluppo sociale e culturale dei giovani cubani attraverso la realizzazione di attività psico-pedagogiche per giovani operatori delle Scuole della Pace. È stato realizzato il primo anno di attività congiunta ed è stata autorizzata la prosecuzione delle attività anche per la seconda annualità 2012/2013;

- Programma pilota di implementazione di energia eolica (Contributo 2011: €150.000). Si tratta di un progetto pilota per la riqualificazione energetica di Cuba. Con tale progetto si andrà a realizzare l'alimentazione elettrica di alcune utenze attraverso micro-generatori eolici, incrementando l'uso delle energie rinnovabili e quindi della sostenibilità energetica dell'isola.

Mancando un vero e proprio accordo di cooperazione allo sviluppo che regoli le relazioni bilaterali con Cuba, l’intervento italiano nel Paese si basa principalmente su alcune azioni specifiche individuate secondo le priorità definite dalle Linee Guida e dal Governo cubano, azioni i cui obiettivi e finalità vengono condivisi con la controparte sia in fase di formulazione che di implementazione.

Si ritiene che la mancanza di un Ufficio della Cooperazione italiana a Cuba possa influire sulla fluidità del dialogo con la controparte e questo lo si è potuto verificare già a partire dalla fase di identificazione di alcune iniziative bilaterali in programmazione. Si ritiene, inoltre, che una costante e qualificata attenzione da parte di personale dedicato alle attività di cooperazione possa assicurare non solo il monitoraggio e la verifica dei progetti finanziati ma anche favorire le sinergie tra le iniziative della cooperazione governativa, sia italiana che internazionale, e gli interventi della cooperazione non governativa e decentrata. Per tale motivo la DGCS sta valutando la possibilità di estendere la competenza della UTL di San Salvador alla intera regione caraibica, Cuba inclusa.

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Info

Popolazione
11.270.957
Crescita demografica
-0,05 %
PIL
-
PIL pro capite
-
Fonte: OCSE

Gli aiuti nel tempo

Le variazioni negli anni delle risorse impegnante ed erogate per l'aiuto pubblico bilaterale e multi-bilaterale.



Impegnati
Erogati

Year Impegnati Erogati
2004 3.26135797e+12 3.340455735e+12
2005 2.7458955e+11 61.089.070.000
2006 2.047893449e+11 101.139.519.402
2007 85.830.890.000 3.5041963e+11
2008 1.8017599e+11 4.5825698e+11
2009 6.5215621e+11 8.8860432e+11
2010 6.7009723e+11 6.6992504e+11
2011 6.5054703e+11 5.775073e+11
2012 1.15906e+12 2.6033e+11
2013 3.31708e+12 2.17105e+12
2014 1.66874e+12 2.7215e+12
2015 2.05406255e+12 6.4705251e+11
2016 1.8079934e+11 4.43306582e+12

L'Aiuto in numeri

Bilaterale e Multi-Bilaterale

32

I progetti della cooperazione italiana nel mondo

€ 2.054.063

I fondi complessivi impegnati

€ 647.053

I fondi complessivi erogati

Per cosa vengono utilizzati?

Lo scopo / settore di destinazione di un contributo bilaterale viene identificato rispondendo alla domanda "quale settore specifico della struttura economica e sociale del destinatario il trasferimento è destinato a promuovere". La classificazione per settore non fa riferimento al tipo di beni o servizi forniti dal donatore ma al settore a cui sono diretti: ad esempio la formazione in agricoltura non viene riportata nel settore Educazione ma Agricoltura, la costruzione di infrastrutture per lo stoccaggio agricolo non viene riportata nel settore Costruzione ma Agricoltura, ecc leggi tutto chiudi

Settori produttivi 895.270
Multisettoriale/trasversale 653.507
Infrastrutture e servizi sociali 505.285

Con quali strumenti?

Identifica le modalità utilizzate nell’erogazione dell’aiuto e prende a riferimento il primo destinatario (ad esempio, il paese beneficiario, un organismo multilaterale, o un fondo comune) che riceve i fondi direttamente dal donatore. leggi tutto chiudi

Progetti di cooperazione 1.518.277
Contributi al bilancio di organismi di cooperazione internazionale e a fondi comuni di donatori 462.556
Formazione nel paese donatore (Borse di studio e altri costi) 54.330
Assistenza tecnica (non legata ai progetti) 18.900

Chi finanzia?

Enti governativi (a livello centrale, statale o locale) che finanziano le iniziative di Aiuto Pubblico allo Sviluppo con fondi attinti direttamente dal proprio bilancio.
  leggi tutto chiudi

AICS - Agenzia Italiana di Cooperazione e Sviluppo (DGCS fino al 2015) 1.514.677
Amministrazioni Centrali 535.785
Amministrazioni Locali 3.600

Le politiche di cooperazione nel Paese

1. Inquadramento e motivazioni della presenza italiana di cooperazione

Il dialogo politico tra Italia e Cuba in ambito di cooperazione allo sviluppo è stato avviato il 15 ottobre 2009, quando l’allora Sottosegretario Scotti e il Vice Ministro degli Affari Esteri, Dagoberto Rodriguez Barrera, sottoscrissero a Roma una Dichiarazione congiunta bilaterale in materia di cooperazione che ha consentito alle parti di riannodare i contatti che si erano interrotti dal 2003 e, alla nostra Cooperazione, di avviare il dialogo tecnico con la controparte cubana, per la definizione di un quadro generale di riferimento delle attività di cooperazione di mutuo interesse.

Un ulteriore salto di qualità nel dialogo bilaterale era stato realizzato con la firma di una Dichiarazione d’intenti sull’avvio di nuovi progetti di cooperazione, sottoscritta dalle parti nel marzo 2011, nella quale sono stati identificati quali settori prioritari d’intervento: il restauro e la conservazione del patrimonio storico culturale; lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare. Si tratta di settori tra i quali Cuba punta maggiormente per sostenere la propria crescita economica.

Il 16 marzo 2011, il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo ha approvato l’inclusione del Paese caraibico tra quelli prioritari per le Linee Guida della Cooperazione italiana intendendo, in questo modo, rafforzare il dialogo politico attraverso cui seguire l’evoluzione del processo di riforma intrapreso dal governo dell’isola.

Cuba è stata confermata tra i paesi prioritari per la Cooperazione Italiana per il triennio 2013-2015 e i settori d’intervento su cui concentrare l’azione italiana sono stati individuati nella sicurezza alimentare, nel sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili.

Sono state previste, inoltre, in favore di Cuba anche risorse derivanti dalla conversione del debito: la DGCS ha proposto un accordo per la conversione del debito cubano in sofferenza (circa 13 milioni di euro) la cui finalizzazione consentirebbe di realizzare programmi a credito d’aiuto. Da parte cubana, tuttavia, è stato fatto presente (non ufficialmente), che non è nella politica attuale cubana accettare operazioni di swap.

2. Altri donatori internazionali di rilievo, coordinamento e possibilità di divisione del lavoro, esercizi di valutazione congiunta (harmonization - armonizzazione)

Nell’ottobre 2008 l’UE ha rilanciato il dialogo politico con Cuba a seguito della decisione del Consiglio d’Europa di revocare le misure diplomatiche adottate nel 2003 nei confronti dell’isola. Tale dialogo copre tutti i potenziali settori di cooperazione: dalle questioni politiche, economiche, scientifiche, culturali, ai diritti umani, alla cooperazione allo sviluppo.

Nel maggio 2010 la Commissione ha adottato il primo Country Strategy Paper per il periodo 2011- 2013 che prevede un’allocazione di 20 milioni di euro destinati a tre settori prioritari per il Paese, con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo socio-economico sostenibile. I documenti individuati nel documento di strategia nazionale sono i seguenti: a) sicurezza alimentare (10 milioni di euro); b) ambiente e adattamento al cambiamento climatico (7 milioni di euro); c) produzione alimentare sostenibile (3 milioni di euro).

I principali partner bilaterali in tema di cooperazione allo sviluppo sono rappresentati oltre che dalla Commissione Europea da Spagna e Canada che operano in stretto collegamento sia a livello strategico che operativo.

Nel settore della sicurezza alimentare la più importante iniziativa in corso è il programma PALMA (Programa de Apoyo Local a la Modernización del sector Agropecuario) realizzata da UNDP con un finanziamento della Commissione Europea di 16,1 milioni di euro. Il periodo idi riferimento del progetto è giugno 2009-giugno 2013.

3. Altre espressioni del Sistema italiano di Cooperazione presenti nel Paese (Ong, Università, enti locali, settore privato) ed eventuali modalità di un loro coinvolgimento.

Le Ong italiane attive a Cuba sono ARCS, COSPE, GVC, CISP ed operano sulla base di finanziamenti UE prevalentemente nei seguenti settori: lotta alla povertà e sviluppo comunitario; sicurezza alimentare; riabilitazione aree urbane degradate e recupero del patrimonio architettonico. Con riferimento a quest’ultimo settore, nel quale anche la DGCS ha in programmazione un intervento, si segnala, in particolare, il progetto di cui ARCS è capofila. Si tratta dell’iniziativa denominata “Salvaguardia dei valori del patrimonio del centro storico della città di L’Avana”. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di migliorare l’applicazione di nuove tecnologie per la cura e la conservazione del patrimonio di beni mobili e immobili nonché promuovere la consapevolezza, soprattutto tra i giovani, dell’importanza della protezione del patrimonio culturale.

Partner associati del progetto sono l’Università di Firenze - Facoltà di Architettura – Dipartimento di Costruzione, Restaurazione e Conservazione dei beni Architettonici, l’Istituto Inter-universitario di Conservazione e restauro delle Opere d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Varsavia, la Sociedad Civil “Patrimonio, Comunidad y Medio Ambiente” di L’Avana.

Per quanto riguarda i progetti promossi finanziati dalla DGCS è in corso un’iniziativa denominata “Supporto allo sviluppo dell’agricoltura urbana e suburbana e di un sistema di commercializzazione nella città di Pinar del Rio” del valore complessivo di € 283.500. L’iniziativa è realizzata dalla Ong ARCS nel settore della sicurezza alimentare.

In occasione della riunione del Comitato Direzionale del 19 settembre 2013 è stata approvata, infine, una iniziativa promossa dalla Ong CISP del valore di € 1.125.400 denominata “RAUS - rafforzamento del programma integrale di agricoltura urbana e suburbana nelle sue componenti prioritarie” il cui obiettivo è contribuire alla promozione della sovranità alimentare, in particolare nelle zone di realizzazione del progetto: le province di :Sancti Spiritus, Ciego de Avila, Matanzas y Cienfuegos.

4. Obiettivi generali della cooperazione italiana nel Paese, loro condivisione con la controparte e loro coerenza con gli orientamenti internazionali in materia di efficacia dello sviluppo.

Obiettivo generale delle attività della Cooperazione italiana a Cuba nel periodo 2013-2015 sarà sostenere il Paese nella realizzazione di interventi nei settori della sicurezza alimentare, del sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale, settori individuati dalle vigenti Linee Guida. Inoltre verrà realizzato l’intervento di recupero del patrimonio storico-architettonico, concordato dalle Parti nella Dichiarazione d’intenti sottoscritta nel marzo 2011. Le azioni di quest’ultimo intervento si innestano nel quadro della più ampia problematica della carenza abitativa locale, affrontata dal Plan de Desarrollo Integral (PEDI) e dell’efficienza dei luoghi di formazione scolastica giovanile cui il Governo cubano assegna particolare rilevanza. Gli obiettivi e le modalità di intervento italiani vengono condivisi con le controparti locali, sia in fase di formulazione che di implementazione.

5. Settori prioritari d’intervento e risultati attesi

Come anticipato, i documenti di riferimento per l’azione della Cooperazione italiana a Cuba sono costituiti dalle Linee Guida DGCS, dalle Dichiarazioni d’intenti sottoscritte con la controparte nonché dai Piani di sviluppo del Paese. Sulla base di quanto premesso sono stati individuati i seguenti settori di intervento:

  • Sicurezza alimentare
  • Sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale
  • Recupero del patrimonio storico-architettonico e culturale

Per il triennio 2013-2015 sono programmate le seguenti iniziative, divise per settore di intervento:

Sicurezza alimentare

  • Progetto di sviluppo nel settore agricolo. Nel mese di giugno 2013 ha avuto luogo una missione della DGCS a L’Avana, per l’identificazione e l’avvio della formulazione di un intervento nel settore agricolo, basato su una prospettiva di sovranità alimentare. Entro il mese di ottobre 2013 lo IAO (Istituto Agronomico per l’Oltremare), con il quale verrrà realizzato il progetto, dovrebbe realizzare a Cuba una nuova missione per completare la definizione delle modalità di attuazione di un intervento nel settore del caffé, richiesto dalla parte cubana. L’intervento, che avrà un valore di 1/1,25 milioni di euro e una durata prevista di 2-3 anni;
  • Iniziativa a supporto del Piano Nazionale di Prevenzione e controllo dell’anemia nelle 5 province orientali di Cuba. Contributo volontario al World Food Programme (WFP). L’iniziativa in questione si inserisce nel quadro delle strategie di sviluppo del Paese in quanto sostiene il Piano Nazionale di Prevenzione e Controllo dell’anemia da carenza di ferro del Governo cubano, il cui obiettivo è ridurre al 15%, entro il 2015, l’anemia infantile e nelle donne in gravidanza. La DGCS sostiene l’iniziativa del WFP con un finanziamento di 900.000 euro. Beneficiarie dell’iniziativa realizzata dal WFP sono dunque le popolazioni delle province orientali dell’isola, risultate già duramente colpite dal passaggio dell’uragano Sandy. Il contributo DGCS consentirà di supportare le azioni dell’Organizzazione nelle aree individuate dal programma nonché di integrare le azioni ivi realizzate dallo stesso WFP nell’ambito dell’iniziativa d’emergenza denominata “Food Assistance for Emergency response and rehabilitation activities in areas affected by Hurricane Sandy”, inserita nel Cuba Plan Of Action, November 2012, predisposto dalle Agenzie ONU a sostegno delle popolazioni cubane colpite dall’uragano. Per quest’ultima iniziativa la DGCS aveva concesso un contributo di € 261.000 che verrà utilizzato per riabilitare il Porto di Santiago, gravemente danneggiato dall’uragano.

Sostegno al buon governo e allo sviluppo economico locale

  • Programma ART CUBA per la promozione della governance. Il programma verrebbe realizzato con un contributo volontario a UNDP di € 450.000. L’iniziativa, in programmazione per il 2013, nasce dall’esperienza del programma PDHL (Programma di Sviluppo Umano a livello Locale) al quale l’Italia ha contribuito in termini sia finanziari (tramite UNDP) che di elaborazione. L’iniziativa in questione è parte del programma Paese UNDP/Cuba ed ha quale obiettivo generale il rafforzamento e la promozione dello sviluppo economico locale attraverso processi di decentramento. Il programma prevede sia attività a livello nazionale, al fine di assicurare la sostenibilità delle attività locali, sia attività internazionali, al fine di garantire il collegamento e la messa in rete del paese con gli altri nei quali si realizza il programma ART.

Recupero del patrimonio storico-architettonico e culturale

  • Programma di appoggio al processo di recupero integrale del Centro Storico di L’Avana. Sulla base delle indicazioni di priorità fornite dal Governo cubano, la DGCS ha identificato un’iniziativa a tutela e per la conservazione del patrimonio storico-architettonico di L’Avana. L’iniziativa è stata approvata dal Comitato Direzionale per la cooperazione allo Sviluppo nel 2011 per un valore complessivo di € 1.324.872 su tre anni. L’intervento verrà realizzato dalla DGCS tramite l’Istituto Italo Latino Americano (IILA) cui l’Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana (OHCH), ente esecutore del programma, farà riferimento sia per l’erogazione del contributo italiano sia in quanto ente responsabile del coordinamento tecnico operativo e dell’assistenza tecnica. Quanto agli obiettivi, il progetto mira alla riqualificazione del tessuto urbano-ambientale di una circoscritta area del Centro Storico di L’Avana - dichiarato dall’Unesco patrimonio storico dell’umanità - attraverso la ristrutturazione e il restauro di tre immobili di pregio due dei quali destinati a civile abitazione di fasce sociali meno abbienti e il terzo destinato ad uso scolastico. Detti edifici sono ubicati nelle immediate vicinanze di due delle piazze maggiormente significative di tale patrimonio: la Plaza Vieja e la Plaza del Cristo. Come già ricordato, le azioni di recupero previste dal progetto si innestano nel quadro della più ampia problematica della carenza abitativa locale, affrontata dal Plan de Desarrollo Integral (PEDI) e della efficienza dei luoghi di formazione scolastica giovanile cui il Governo cubano assegna significativa rilevanza. L’iniziativa avrà inizio una volta perfezionati tutti gli accordi previsti dai partner del progetto per la sua esecuzione, vale a dire gli Accordi: MAE/DGCS – IILA (firmato a giugno 2012); IILA-OHCH-MINCEX; l’intesa tecnica MAE/DGCS – MINCEX che dovrebbe assumere la forma di una nuova Dichiarazione d’Intenti.
  • Potenziamento di un laboratorio/scuola e corso di formazione sul restauro del materiale cartaceo (contributi: €151.000 per il 2007 e € 33.335 per il 2012). Il progetto, attualmente in corso, si inserisce nel solco della collaborazione instaurata tra IILA e la “Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana” per la realizzazione di iniziative di formazione nel campo del restauro del vetro (2005) e della ceramica (2006 – 2007). Obiettivo del progetto è incentivare il rafforzamento istituzionale degli enti preposti, fornire assistenza tecnica al laboratorio preposto alla conservazione del materiale cartaceo, al fine di renderlo pienamente operativo.

Inoltre, sono in corso nel Paese altre due iniziative realizzate dalla DGCS tramite l’IILA. Si tratta in particolare delle iniziative:

- Sostegno allo sviluppo sociale e culturale dei giovani della Comunità di Sant’Egidio di Cuba (Contributi: € 69.500 per il 2011 e € 69.500 per il 2012). Obiettivo del progetto è quello di fornire un adeguato sostegno allo sviluppo sociale e culturale dei giovani cubani attraverso la realizzazione di attività psico-pedagogiche per giovani operatori delle Scuole della Pace. È stato realizzato il primo anno di attività congiunta ed è stata autorizzata la prosecuzione delle attività anche per la seconda annualità 2012/2013;

- Programma pilota di implementazione di energia eolica (Contributo 2011: €150.000). Si tratta di un progetto pilota per la riqualificazione energetica di Cuba. Con tale progetto si andrà a realizzare l'alimentazione elettrica di alcune utenze attraverso micro-generatori eolici, incrementando l'uso delle energie rinnovabili e quindi della sostenibilità energetica dell'isola.

Mancando un vero e proprio accordo di cooperazione allo sviluppo che regoli le relazioni bilaterali con Cuba, l’intervento italiano nel Paese si basa principalmente su alcune azioni specifiche individuate secondo le priorità definite dalle Linee Guida e dal Governo cubano, azioni i cui obiettivi e finalità vengono condivisi con la controparte sia in fase di formulazione che di implementazione.

Si ritiene che la mancanza di un Ufficio della Cooperazione italiana a Cuba possa influire sulla fluidità del dialogo con la controparte e questo lo si è potuto verificare già a partire dalla fase di identificazione di alcune iniziative bilaterali in programmazione. Si ritiene, inoltre, che una costante e qualificata attenzione da parte di personale dedicato alle attività di cooperazione possa assicurare non solo il monitoraggio e la verifica dei progetti finanziati ma anche favorire le sinergie tra le iniziative della cooperazione governativa, sia italiana che internazionale, e gli interventi della cooperazione non governativa e decentrata. Per tale motivo la DGCS sta valutando la possibilità di estendere la competenza della UTL di San Salvador alla intera regione caraibica, Cuba inclusa.